Il Village, vale a dire il grande raduno nazione dei tdmisti italiani, si è svolto quest'anno dal 29 Maggio al 2 Giugno tra le verdi colline dell'Oltrepò Pavese ed è stato organizzato dalla contrada dei "Pinguini".
Ormai giunta alla sua terza edizione, questa manifestazione, può considerarsi l'evento simbolo di TDMitalia perché, oltre a svolgersi nell'arco di più giorni, riunisce persone provenienti da ogni angolo della nostra penisola.
Partecipare al Village non è solo macinare chilometri alla scoperta di nuovi itinerari, ma è, soprattutto, condividere una filosofia, fatta di amicizie, di esperienze comuni e di buona cucina, dove la voglia di andare in moto é seconda solo al piacere di stare insieme.
Circa 90 gli equipaggi presenti che, con il loro entusiasmo e calore umano, hanno portato una ventata di allegria fra i vigneti di questa splendida terra.
Il "campo base" è stato fissato presso il ristorante Bazzini di Canneto Pavese che ha messo a disposizione la sua struttura, non solo per le cene, ma anche per la parte logistica e organizzativa.
Qui si è potuto apprezzare una cucina di qualità in un'atmosfera di rara efficienza e disponibilità.
Grande successo ha ottenuto la visita alle Cantine Sociali di Broni che, attraverso un tour guidato, ha illustrato ai partecipanti le moderne tecniche di vinificazione. In chiusura, la degustazione gentilmente offerta ha permesso di sperimentare sul campo il prodotto finale, che non è esagerato definire di altissima qualità.
Ad allietare le serate è intervenuto il complesso dei "Born In The Sixty" che ha saputo offrire momenti musicali veramente piacevoli.
Ciliegina sulla torta: gli itinerari guidati, che hanno accontentato sia il motociclista contemplativo, che quello dalla piega facile.
Tre i tour giornalieri in programma.
Il primo si è snodato lungo la Val Trebbia, la Riviera di Levante, il Passo di Cento Croci, la Val di Ceno, il passo del Tomarlo e la Val D'Aveto in un susseguirsi di curve e tornanti che hanno messo a dura prova sia i piloti sia i passeggeri. I partecipanti sono stati comunque ripagati da scorci paesaggistici di rara bellezza dove la natura, in molti casi, è ancora incontaminata..
Il secondo, che può considerarsi un classico dell'Oltrepò Pavese, si è inoltrato tra boschi di castagni e vigneti, passando per Zavatterello, Pietragavina, Varzi, passo del Penice, Bobbio, passo del Brallo, Val Staffora, Val di Nizza e Montalto pavese. A Bobbio non poteva certo mancare una breve visita, alla chiesa di San Colombano, patrono dei motociclisti. Per finire, una sosta alla cappellina dedicata alla Madonna del Vento ha offerto ai partecipanti una visione a trecentosessanta gradi delle colline circostanti.
Il terzo e ultimo itinerario puntava a nord, all'interno del triangolo lariano, passando per il passo del Ghisallo, Civenna, Bellagio e la Colma di Sormano. Semplicemente incantevoli i luoghi attraversati. Il ramo lecchese del lago e il maestoso gruppo delle Grigne, visti dal piazzale di Civenna, resteranno nel cuore delle persone per molto tempo.
Al momento del commiato si poteva leggere negli occhi di tutti la stanchezza accumulata dopo giorni così intensi, ma anche la gioia di essere stati protagonisti di un evento indimenticabile.
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