Ciao a tutti,
mi chiamo Luca Fregonese, ho 32 anni, sono di Meduna di Livenza (Treviso) e faccio il carrozziere.
attualmente possiedo un TDM giallo/grigio del 2001.
Ho cominciato con le 2 ruote molto presto: il CIAO a 13 anni, poi un cinquantino a marce,
una VESPA 125 PX. All'età di 22 anni, d'accordo con la morosa, ho posta la fatidica domanda in casa:
posso comprarmi la moto? Risposta: prima sistemati la casa e comprati un divano al posto
della moto!
Passano altri 2 anni e pongo la stessa domanda. Stessa risposta. Nel frattempo la malattia
della moto aumentava paurosamente, tanto che la domenica la noleggiavo con la morosa a
Lignano (un XT 600) per £ 60.000/ora. A 27 anni la casa era quasi a posto, il divano comprato.
La malattia era ormai irreversibile: senza chiedere più nulla, io e la morosa ci portiamo a
casa un Transalp usato che ho personalmente riverniciato: finalmente la mia prima moto vera!
Passano 2 stagioni e via: compriamo il 1° TDM giallo/grigio.
L'anno dopo a febbraio 2001 vengo toccato da una ragazza in motorino e vado giù come un pero
quasi da fermo, ma £ 3.500.000 di danni più pantaloni, stivali e guanti rovinati,
non me li toglie nessuno. Grazie ad una buona offerta del concessionario, porta a casa il 2° TDM,
sempre giallo/grigio, che posseggo tutt'ora. Per un totale di 5 stagioni e quasi 80.000 KM.
Io uso la moto sempre, in estate ed in inverno e quando non corro, vado nel garage e ci parlo,
come se mi ascoltasse, faccio una carezza sul serbatoio (il cuore!) e poi via
(neanche fosse una persona!!). Ed ora arrivo io, Stefania, moglie di Luca da più di 3 anni,
e quella morosa che tanto tempo fa ha assistito alla prima fatidica domanda.
Non ho mai avuto una vera passione per le moto, ma, sapete, stando sempre accanto a qualcuno che
ne è così pazzo, tanto da riuscire a riconoscere modello e marca di una moto da lontano,
quando ancora non si vede che un misero puntino, alla fine sono stata contagiata in maniera
così forte che, sin da quando abbiamo avuto il Transalp, lo ho seguito in tutti i suoi viaggi.
Ogni domenica amiamo farci un giro con i ns. amici sulle fantastiche Dolomiti, e quando
abbiamo qualche giorno in più e durante le ferie d'agosto, ne approfittiamo per vedere
posti nuovi: Svizzera, Austria Germania, Francia, Croazia. Non siamo "smanettoni",
ma ci piace comunque correre e divertirci in moto. Per noi non è importante arrivare,
ma solo viaggiare. Ci si ferma sempre poco in un luogo perché non vediamo l'ora di
riprendere la moto!
Dobbiamo proprio ammetterlo, siamo malati, di una malattia che, se impari a conviverci
assieme nel rispetto delle regole, diventa gioia e si trasforma in passione. Passione per
la moto!
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